Mi avrete visto in qualche forum, in qualche gara in giro per l' Italia, per motivi di lavoro nascosto dietro quella divisa simbolo dell'immatura divisione del mondo o al mare, al lago, quel pazzo che a metà ottobre se ne va velocemente al largo nelle acque ormai fredde, oppure per la strada o in locali a piegare posate con il pensiero. Si, da qui iniziamo, da quella carissima signora proprietaria di un pub vicino Roma che mi sarà grata per tutta la vita convinta che io l'abbia guarita da un tumore, cara amica mia, sono passati tanti anni, è stata soprattutto la chemio che ti ho consigliato di continuare che quel portafortuna e quel sorriso di convinta speranza che ti ho donato, lo so, non vorrai mai crederci, è questo che ti rende viva.
La vita è bella soprattutto perchè è imprevedibile, piena di sorprese belle e brutte. La vita è cambiamento, si, il cambiamento è positivo, l'evoluzione delle cose non segue una strada predefinita, il caotico ribollire degli eventi e dei sentimenti umani crea quadri astratti bellissimi, spesso angosciosi e soggettivamente criticabili nella convinzione di comprendere il pensiero del loro presunto creatore.
La nostra convinzione è il limite tra il mondo reale e l'oggettiva impossibilità di dimostrare che esista un mondo reale.
La presunta realtà vede la razza umana nascere nel cuore dell'Africa e la civiltà crescere in Iraq tra il Tigri e l'Eufrate, vede un continuo migramento di popoli che porta alla multietnicità e al mescolamento di DNA, è questa l' evoluzione, il celere cambiamento che ci porterà presto alle stelle nella speranza di rendere l'universo più comunicativo di quanto presubilmente lo sia.
E le guerre sono sempre esistite perchè esistono bandiere che hanno più valore dei semplici colori che le rappresentano, la diversità ha il diritto di esistere soprattutto come tolleranza e rispetto della visione altrui e se la realtà esiste è perchè vi sono molti occhi che la guardano, diverse opinioni che la descrivono.
In fondo siamo soli, singoli individui intrappolati in attimo che non è eterno di natura tra giochi casuali dove anche i sentimenti umani sono più imprevedibili del lancio di un dado che di sicuro anima non ha. Palle da biliardo che rotolano su un panno verde, spesso si scontrano, qualcuna finisce in buca, ma è rarissimo vederne due procedere parallelamente alla stessa velocità.
Perchè in fondo, un bellissimo tramonto, è molto meglio goderselo da soli, solo così potete vederci un pò di speranza...